Ventimiglia, città di confine tra Italia e Francia, racchiude una storia millenaria, un crocevia di popoli e culture. Ma ti sei mai chiesto da dove deriva il suo nome? E quali personaggi illustri hanno calcato le sue strade?
Alle porte dell'Italia, tra storia e leggenda...
Origini del Nome e Primi Insediamenti
Il nome Ventimiglia affonda le radici in un passato lontano. Deriva dall'espressione degli antichi Liguri Intemeli, "Albom", che significa "città capoluogo", unita al nome etnico "Intemeliom". Nel tempo, questa espressione si è trasformata in "Album Intimilium" e poi in "Albintimilium". Infine, attraverso varie trasformazioni linguistiche, si è arrivati a "Vintimilia". Contrariamente a quanto si crede, il nome non deriva dalla distanza di 20 miglia nautiche da Nizza.
Le origini di Ventimiglia risalgono all'epoca preistorica e preromana, quando la tribù dei Liguri Intemeli fondò un villaggio sull'altura di Colla Sgarba. Nel II secolo a.C., i Romani conquistarono il villaggio, ribattezzandolo Albium Intimilium, e costruirono una nuova città fortificata vicino alla foce del fiume Nervia.
L'Epoca Romana: Splendore e Rivolte
Nel 49 a.C., Giulio Cesare soggiornò a Ventimiglia, ospite di un suo sostenitore. Questo evento scatenò una rivolta tra la popolazione locale, fedele a Cesare, e il presidio militare romano. La rivolta fu sedata da Celio, un corrispondente di Cicerone. Questo episodio è ricordato nello stemma comunale con il motto "Civitas ad arma iit", ovvero "la popolazione corse alle armi".
Ventimiglia rimase fedele a Roma e fu premiata con il titolo di "municipium", che favorì la sua crescita e prosperità. La città si espanse fino a Sanremo a est e Mentone a ovest, grazie alla via Julia Augusta. Gli architetti e gli ingegneri romani trasformarono Ventimiglia in una città moderna, con piazze, ville, acquedotti, terme, un foro e un teatro, seguendo lo stile urbanistico romano.
Il Medioevo: Dalla Rinascita alla Conquista Genovese
Dopo le invasioni barbariche, gli abitanti abbandonarono la città romana e si rifugiarono sulla riva destra del fiume Roia, fondando la nuova città di Vintimilia. Nel Medioevo, Ventimiglia divenne un libero Comune, governato dai Conti Lascaris, che si scontrarono con Genova per il controllo della Riviera di Ponente.
Nel 1221, Genova affidò al comandante Lotaringo di Martinengo il compito di conquistare Ventimiglia. Dopo un lungo assedio, la città fu conquistata e divenne una base strategica per Genova. Nei secoli successivi, Ventimiglia fu contesa da diverse signorie, tra cui i Grimaldi, gli Angioini, i Visconti, i Savoia, gli Sforza e il Regno di Francia. Nel 1505, Ventimiglia divenne definitivamente dominio genovese.
Dal Periodo Napoleonico al Regno d'Italia
Ventimiglia seguì le sorti di Genova, subendo la dominazione austriaca e l'invasione francese di Napoleone Bonaparte. Durante il periodo napoleonico, Ventimiglia divenne una municipalità della Repubblica Ligure e poi fu annessa al Primo Impero Francese.
Nel 1815, il Congresso di Vienna assegnò Ventimiglia al Regno di Sardegna. Nel 1861, la città fu annessa al Regno d'Italia. Nel 1945, alla fine della Seconda Guerra Mondiale, Ventimiglia fu occupata dalla Francia, ma poi tornò definitivamente all'Italia.
Ventimiglia Oggi
Oggi Ventimiglia è una vivace città di confine, soprannominata "la porta occidentale d'Italia" o "la Porta Fiorita d'Italia". La città mantiene forti legami economici e sociali con la Costa Azzurra e la Francia, con un intenso pendolarismo lavorativo.
Metti alla prova le tue conoscenze!
Da dove deriva il nome Ventimiglia?
- a) Da un'antica famiglia romana
- b) Dalla distanza da Nizza
- c) Da un'espressione ligure che significa "città capoluogo"
Quale evento storico è ricordato nello stemma comunale di Ventimiglia?
- a) La visita di Giulio Cesare
- b) Una rivolta popolare contro il presidio romano
- c) La costruzione della via Julia Augusta
A chi fu affidato il compito di conquistare Ventimiglia nel 1221?
- a) Ai Grimaldi
- b) A Lotaringo di Martinengo
- c) Ai Savoia
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