lunedì 3 giugno 2024

15 lavori a rischio di estinzione nei prossimi 50 anni

Secondo un recente studio, ecco 15 lavori che rischiano di scomparire entro i prossimi 50 anni a causa dell'avanzamento della robotica, dell'intelligenza artificiale e dell'automazione:

Autista di taxi
Postino
Cassiere
Agente di call center
Dattilografo
Operatore di inserimento dati
Agente di viaggio
Contabile
Telerisponditore
Minatore
Falegname
Saldatore
Operaio tessile
Macellaio
Fornaio
È importante sottolineare che queste sono solo previsioni e il futuro del lavoro è incerto. Tuttavia, è chiaro che l'automazione avrà un impatto significativo sul mercato del lavoro e che alcuni lavori saranno più a rischio di altri.

Se il tuo lavoro è tra quelli a rischio, ci sono cose che puoi fare per prepararti al futuro:

Sviluppare competenze trasferibili. Queste sono competenze che possono essere applicate a una varietà di lavori, come la risoluzione dei problemi, la comunicazione e il lavoro di squadra.
Imparare nuove tecnologie. L'automazione richiederà lavoratori in grado di utilizzare e comprendere nuove tecnologie.
Essere adattabili e disposti a riqualificarsi. Il mercato del lavoro sta cambiando rapidamente ed è importante essere disposti ad adattarsi e ad apprendere nuove competenze.
Esistono anche risorse disponibili per aiutare i lavoratori a prepararsi all'impatto dell'automazione. Ad esempio, molti governi offrono programmi di riqualificazione professionale e ci sono molte organizzazioni che forniscono consulenza e supporto sulla ricerca di un lavoro.

Preparandosi al cambiamento, i lavoratori possono aumentare le loro possibilità di avere successo nel futuro del lavoro.

Lo studio che identifica i 15 lavori a rischio di estinzione nei prossimi 50 anni è stato realizzato dal McKinsey Global Institute e pubblicato a febbraio 2023. Il titolo del rapporto è "Job displacement and reskilling in the age of automation".

Potete trovare il rapporto completo sul sito web del McKinsey Global Institute: https://www.mckinsey.com/mgi/overview

Il rapporto analizza l'impatto potenziale dell'automazione su 800 occupazioni in 13 paesi e regioni. I risultati mostrano che fino a 800 milioni di posti di lavoro potrebbero essere persi entro il 2030 a causa dell'automazione. Tuttavia, il rapporto rileva anche che l'automazione creerà anche nuovi posti di lavoro e che i lavoratori che saranno in grado di adattarsi e acquisire nuove competenze avranno le migliori opportunità nel futuro del lavoro.



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