venerdì 22 maggio 2020

"Femme Noire" la bellissima poesia di Leopold Sedar Senghor (Senegal)

“Femme noire” (Donna nera) di Léopold Sédar Senghor, senegalese, uno dei maggiori poeti africani del Novecento, protagonista della “negritude”.

Foto di Engin Akyurt da Pexels

La poesia può servire come lotta contro ogni forma di razzismo, di prevaricazione e di violenza.
La poesia diventa così
un luogo d’incontro tra popoli diversi, nel quale ciascuno ritrova se stesso e il rispetto per gli altri.

Qui di seguito, la poesia letta in francese, con il testo in francese e inglese.


Ed ecco la traduzione in italiano, tratta dal sito www.potlatch.it:

Donna nuda, donna nera
Vestita col colore della vita, con la tua forma bellezza!!
Sono cresciuto alla tua ombra; la dolcezza delle tue mani mi bendava gli occhi.
Ed ecco che nel cuore dell’Estate e del Meriggio ti scopro Terra Promessa, dall’alto di un colle calcinato ed alto
E la tua bellezza mi folgora al centro del cuore come il fulmine di un’aquila.

Donna nuda, donna oscura
Frutto maturo di carne piena, estasi cupa di vino nero, bocca che rendi la mia bocca lirica,
Savana di puri orizzonti, savana che fremi alle carezze ardenti del Vento dell’Est
Tamtam scolpito, tamtam in tensione che tuoni sotto le dita del Vincitore
La tua voce severa di contralto è il canto spirituale dell’Amata.

Donna nera, donna oscura
Olio che alcun respiro riesce a increspare, olio calmo sui fianchi dell’atleta, sui fianchi dei principi del Mali
Gazzella dalle giunture celesti, le perle sono stelle sulla notte della tua pelle
Delizie per i giochi della mente i riflessi dell’oro che rosseggia sulla tua pelle di màcule
All’ombra della tua capigliatura si rasserena la mia angoscia per il sole vicino dei tuoi occhi.
Donna nuda, donna nera
Canto la tua bellezza che passa, forma che guardo fisso nell’Eterno, prima
Che il destino geloso ti riduca in cenere per nutrire le radici della vita.

 Traduzione di Marco Datini

Posted by :



Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

Dall'archivio di ClasseMista