martedì 14 maggio 2024

Atena, la dea del vizio

Atena Dea della saggezza, della guerra e delle arti, figlia prediletta di Zeus, Atena era probabilmente - la più saggia, intrepida, e certamente la più intraprendente tra gli dei dell'Olimpo

Atena Dea della saggezza, della guerra e delle arti, figlia prediletta di Zeus, Atena era probabilmente - la più saggia, intrepida, e certamente la più intraprendente tra gli dei dell'Olimpo.
A Zeus fu predetto che il suo stesso figlio gli avrebbe sottratto il trono, così come egli stesso aveva preso il potere a suo padre Crono. Di conseguenza, quando Meti era incinta la ingoiò, ed Atena nacque dalla sua testa, indossando l'armatura e già adulta. Tema, questo, molto popolare nell'arte greca: Efesto è spesso rappresentato nel ruolo di ostetrico intento a spaccare il cranio di Zeus con un'ascia. Atena è spesso definita come figlia prediletta di Zeus.
Gli epiteti di Atena includono Pallade (giovane) e Partenos (vergine), titolo conferitole in quanto nota tra gli dei della mitologia greca per non indulgere in relazioni illecite con altre divinità, semidei o mortali. Altri erano Promacos (conduttrice) - forse con riferimento principalmente a guerre patriottiche, difensive e strategiche, piuttosto che guerre offensive, in contrasto con suo fratello Ares più aggressivo ed amante dei conflitti; ancora, Ergane (industriosa), e Nike (vittoriosa). Ciò nonostante, la dea divenne famosa per le sue abilità militari. Una dea con cui scherzare, come dimostra la trasformazione di Medusa in una Gorgone, ed il suo senso di giustizia era così elevato che gli atti di empietà erano rapidamente vendicati, così come fece con gli eroi Achei a seguito della presa di Troia e della dissacrazione del santuario a lei dedicato.

Atena è anche la dea protettrice delle arti domestiche, avendo donato ai mortali il dono della cucina e del cucito. Si racconta abbia inventato l'aulo ma, vedendo in esso il riflesso delle sue guance paffute mentre suonava, lo gettò via. Fu poi il satiro Marsia a raccoglierlo.
E' strettamente legata ad Atene; la città fu così chiamata in suo onore dopo che gli abitanti dell'Attica l'ebbero scelta come protettrice per il dono dell'albero di ulivo, simbolo di pace e prosperità. Il tempio del Partenone - risalente al V secolo a.C. - che ancora oggi continua a dominare l'Acropoli della città, fu costruito in suo onore. Suo figlio adottivo Erittonio, uno dei primi re di Atene, viene tradizionalmente riconisciuto come l'inauguratore del Festival Panatenaico, tenuto ogni quattro anni in onore della dea. Il festival comprendeva una processione attraverso la città, la donazione ad Atena di un peplo appositamente tessuto (rappresentante la Gigantomachia), e giochi atletici. I trofei per questi giochi erano anfore dipinte con figure di Atena e contenenti olio d'oliva. Nel suo ruolo di protettrice era onorata in molte altre grandi città, in particolare come patrona di Sparta, fondatrice di Tebe in Beozia ed a Corinto, dove era raffigurata sulle monete.

Nei miti greci, è la protettrice di Ercole e spesso lo assiste nelle sue dodici fatiche, per esempio, aiutandolo a sorreggere il mondo mentre Atlante è in cerca delle sacre mele delle Esperidi. Perseo fu un altro dei suoi favoriti, a cui donò uno scudo che lo proteggesse nel suo compito di uccidere Medusa. Aiutò Achille ad uccidere Ettore, ed anche Odisseo beneficiò spesso della saggezza di Atena: sua fu l'idea di creare un travestimento da mendicante per il ritorno ad Itaca, e lo protesse dalle frecce dei suoi rivali quando liberò il palazzo dai proci. Giasone fu un altro degli eroi a beneficiare dell'ingegnosità di Atena quando incoraggiò Argo a costruire la prima nave greca che avrebbe portato il suo nome e la fama degli Argonauti. Atena fu uno dei principali protagonisti del racconto omerico della Guerra di Troia nell'Iliade, durante la quale supporta gli Achei ed i loro eroi, in particolare Achille, al quale dona incoraggiamenti e saggi consigli, Menelao, che viene salvato dalla freccia di Pandaro, e Diomede, la cui lancia - in un noto episodio - viene deviata per ferire lo stesso Ares. Afrodite fu un'altra divinità a perdere nello scontro con Atena. Fornì protezione ad Odisseo e gli suggerì l'idea del Cavallo di legno. Sia Omero che Esiodo si riferiscono ad Atena come 'dagli occhi scintillanti' e 'Tritogenia'. E' spesso chiamata 'dea del vizio', 'la dea dai bei capelli' ed 'Atena alalcomenea'.

Alcuni oggetti associati alla dea includono la civetta - simbolo di saggezza - e l'albero di ulivo. E' spesso raffigurata nelle arti con l'armatura, l'elmo dorato, uno scudo, mentre impugna una lancia. La sua armatura è un'egida ricavata - secondo alcuni racconti - dalla pelle di un Gigante, decorata da tasselli d'oro e dalla testa della Gorgone datale da Perseo. La più famosa rappresentazione di Atena nel mondo antico era senza alcun dubbio la monumentale statua in oro ed avorio scolpita da Fidia per il Partenone di Atene, alta oltre 12m. La statua è andata perduta ma sopravvive in forma di piccole copie romane e mostra Atena maestosa, armata, mentre tiene nella propria mano destra Nike, con uno scudo alla sua sinistra raffigurante scene dalla Battaglia delle Amazzoni ed i Giganti. Sul suo elmo erano scolpiti una sfinge e due grifoni. Tra le raffigurazioni celebrative di Atena superstiti vi sono i fregi del Partenone e le metope del Tempio di Zeus ad Olimpia.

(FONTE WEB)
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