giovedì 5 dicembre 2024

Mario contro Silla: una faida che cambiò Roma

Ascesa e caduta di due eroi nell'epoca della Repubblica

La storia di Roma è costellata di grandi personaggi, ma poche rivalità furono tanto decisive quanto quella tra Gaio Mario e Lucio Cornelio Silla. Il loro scontro, iniziato tra successi militari condivisi e culminato in una guerra civile, segnò un punto di svolta cruciale, aprendo la strada alla fine della Repubblica e all'avvento del Principato. Ma come è potuto accadere che due uomini, inizialmente alleati, siano diventati nemici giurati, trascinando Roma nel caos?

Lucio Cornelio Silla, nato nel 138 a.C., proveniva da un ramo povero di un'antica famiglia patrizia. Nonostante le umili origini, Silla era un uomo affabile, astuto e ambizioso, con un debole per la gloria e i piaceri. La sua ascesa iniziò quando venne nominato questore sotto Gaio Mario nel 107 a.C.. Mario, suo cognato, era un uomo di tutt'altra pasta. Nato ad Arpino nel 157 a.C. da una famiglia plebea, Mario era un militare di talento, più portato per la battaglia che per gli studi.

La collaborazione tra i due si rivelò subito vincente. Durante la guerra contro Giugurta, re di Numidia, Silla giocò un ruolo chiave, convincendo il suocero di Giugurta a tradirlo e consegnarlo ai Romani. Questo successo diede a Silla grande fama, alimentando la sua ascesa politica e, inevitabilmente, la gelosia di Mario. Ma le differenze tra Mario e Silla non erano solo personali. Mario, uomo del popolo, divenne console per ben sette volte e riformò l'esercito aprendolo ai nullatenenti e garantendo uno stipendio. Queste riforme trasformarono l'esercito romano in un'armata di professionisti, più legati al denaro che alla patria. Silla, invece, rappresentava l'aristocrazia conservatrice.

Nonostante le differenze, i due continuarono a collaborare, ad esempio durante la Guerra Sociale (91-88 a.C.), quando Roma dovette affrontare la rivolta delle città italiche. Sia Mario che Silla furono incaricati di comandare gli eserciti romani. Ma cosa successe dopo? Come si arrivò allo scontro aperto?

Dopo la Guerra Sociale, le tensioni latenti esplosero. Mario e Silla incarnavano due visioni opposte della società romana: Mario, sostenuto dai Populares, difendeva gli interessi della plebe, mentre Silla, esponente degli Ottimati, proteggeva i privilegi del Senato e dell'aristocrazia. Questo conflitto di interessi, unito alle ambizioni personali dei due protagonisti, portò inevitabilmente alla guerra civile, un evento che avrebbe segnato la fine della Repubblica romana.


Come si risolse lo scontro tra Mario e Silla

Nel 88 a.C., lo scontro tra Mario e Silla si acuì quando il Senato assegnò a Silla il comando della guerra contro Mitridate VI del Ponto. Mario, deciso a riprendersi il potere, fece approvare dai comizi una legge che gli attribuiva l’incarico, ma Silla, anziché obbedire, marciò su Roma con le sue legioni, un gesto senza precedenti. Costrinse Mario alla fuga e ristabilì l’ordine a favore degli Ottimati.

Mario, tuttavia, non era disposto a cedere. Dopo essersi rifugiato in Africa, nel 87 a.C. approfittò dell’assenza di Silla, impegnato in Oriente, per tornare in Italia. Con l’aiuto di Lucio Cornelio Cinna, suo alleato tra i Populares, riconquistò Roma con la violenza, scatenando una feroce repressione contro i sostenitori di Silla. Nemici politici furono giustiziati senza processo, le loro proprietà confiscate.

Nel 86 a.C., Mario si fece eleggere console per la settima volta, ma non poté godere a lungo del suo trionfo. Ormai anziano e malato, si dice che fosse tormentato da incubi e rimorsi. Morì poco dopo, probabilmente a causa di un colpo apoplettico o, secondo alcune fonti, suicidandosi per sfuggire alla vendetta di Silla, che presto sarebbe tornato in Italia per riprendersi il potere con ancora più ferocia.



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Ora tocca a te...

Ecco tre domande a risposta multipla sull'argomento; rispondi nei commenti:

  1. Quale evento segnò l'inizio della rivalità tra Mario e Silla?

    • a) La nascita di Silla.
    • b) La guerra contro Giugurta.
    • c) La Guerra Sociale.
    • d) L'elezione di Mario a console.
  2. Quale riforma militare fu introdotta da Mario?

    • a) L'abolizione dell'esercito.
    • b) L'arruolamento dei soli patrizi.
    • c) L'apertura dell'esercito ai nullatenenti e la garanzia di uno stipendio.
    • d) La creazione di un esercito di soli mercenari stranieri.
  3. Quali erano le due fazioni politiche contrapposte a Roma all'epoca di Mario e Silla?

    • a) Guelfi e Ghibellini.
    • b) Populares e Ottimati.
    • c) Conservatori e Progressisti.
    • d) Liberali e Socialisti.


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