Un neologismo cha abbiamo imparato a conoscere meglio durante la pandemia Covid-19.
L'infodemia, termine parallelamente derivato dalle parole "informazione" ed "epidemia", talvolta definita anche bulimia informativa, è l'eccessiva proliferazione di informazioni spesso contraddistinte da dubbia affidabilità e carenza di fonti. [Wikipedia]
Dall’inglese infodemic, a sua volta composto dai sostantivi info(rmation) ('informazione') ed (epi)demic ('epidemia'). In inglese infodemic è una parola d'autore, coniata da David J. Rothkopf, il quale ne ha trattato in un articolo comparso nel quotidiano «Washington Post», When the Buzz Bites Back (11 maggio 2003). Infodemic ricorre nei documenti ufficiali dell’Organizzazione mondiale della Sanità.
Con il neologismo infodemia l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha voluto, in questi giorni in cui la paura del Coronavirus impazza, sottolineare che forse il maggiore pericolo della società globale nell’era dei social media è la deformazione della realtà nel rimbombo degli echi e dei commenti della comunità globale su fatti reali o spesso inventati. (Leonardo Becchetti, Avvenire.it, 5 febbraio 2020, Opinioni).
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