lunedì 21 febbraio 2011

Chi era Balilla?

Il mitico Balilla di cui si parla anche nell'Inno "Fratelli d'Italia" era un ragazzo genovese.

Emilio Busi, Luigi Asioli, La cacciata dei tedeschi da Genova per il moto del Balilla, 1842, Museo Civico di Pistoia


Statua dedicata all'eroe popolare genovese Giovan Battista Perasso detto Balilla
(quartiere di Portoria - Genova)

Il mitico Balilla di cui si parla anche nell'Inno "Fratelli d'Italia" si chiamava in realtà Giovan Battista Perasso. Era un ragazzo genovese che secondo la tradizione, nel 1746, diede inizio alla rivolta dei Genovesi contro gli oppressori austriaci. Ecco cosa accadde: era il 5 dicembre del 1746. Un gruppo di soldati austriaci era alle prese con un grosso cannone rimasto impantanato nel fango. Per estrarlo cercarono di obbligare alcuni giovani genovesi a dare una mano, ma questi si rifiutarono e vennero malmenati. Fu a quel punto che Giovan Battista, raccolse una pietra e nell'atto di lanciarla gridò: "Che l'inse?".

"Che l'inse?" - il celebre motto con cui si ritiene Giovan Battista Perasso abbia avviato la rivolta del popolo genovese insofferente ormai alle angherie delle truppe dell'impero asburgico che occupavano la città - è una tipica forma interrogativa della lingua genovese pre-ottocentesca che prevedeva l'uso della preposizione che seguita dal congiuntivo. Può essere tradotto con "La comincio?" o semplicemente "Comincio?" oppure "Volete che cominci?", "Devo cominciare?".

Ecco la strofa di "Fratelli d'Italia" in cui viene nominato Balilla:
[...] Dall'Alpe a Sicilia,
Dovunque è Legnano;
Ogn'uom di Ferruccio
Ha il core e la mano;
I bimbi d'Italia
Si chiaman Balilla;
Il suon d'ogni squilla
I Vespri suonò.
Stringiamci a coorte,
siam pronti alla morte.
Siam pronti alla morte,
l'Italia chiamò, sì!
[...]


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4 commenti:

Matteo9 ha detto...

Giovan Battista Perasso o Giambattista, detto Balilla è una popolare figura storica di patriota della Genova del Settecento. La tradizione racconta che nacque nella frazione di Pratolongo di Montoggio in valle Scrivia.La sua reale identità è rimasta dubbia ma in lui viene identificato il giovane da cui il 5 dicembre 1746 prese le mosse la rivolta popolare contro gli occupanti dell'impero asburgico nel quartiere genovese di Portoria.La popolazione venne incitata dal ragazzo a sollevarsi attraverso il lancio di un sasso contro le truppe austro-piemontesi che sotto il comando del ministro plenipotenziario Antoniotto Botta Adorno occupavano la città, a quel tempo alleata con i francesi e gli spagnoli.Il 10 dicembre 1746 la città fu così liberata dalle truppe austriache.L'arroganza dei soldati austriaci, che pretendevano di essere aiutati ad estrarre fuori dal fango un pezzo di artiglieria, fu la miccia che fece esplodere la risolutiva - per le sorti di Genova - rivolta popolare.

Enzo Iorio ha detto...

Bravo, Matteo9. Bel contributo.

emilio1958 ha detto...

l'esatta identità del Balilla non esiste, c'è addirittura chi ha sostenuto che sia frutto di una leggenda. Lo stesso Mussolini, dopo aver chiesto al Centro Studi di Genova una valida documentazione su Giovanni Battista Perasso,dovendo accingersi a costituire l' Opera Nazionale Balilla, si trovò tra le mani ben poca cosa, addirittura una nota secondo la quale un soprannome del ragazzo fosse addirittura "mangiamerda". A quel punto il Duce chiuse la pratica e non si interessò più di avere informazioni dettagliate.

emilio1958

Anonimo ha detto...

bravo matteo 09, mi sei stato molto utile :)

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