Un ringraziamento sentito: C'è qualcuno a cui vorresti dire "grazie" per qualcosa di speciale che ha fatto per te? Scrivi una lettera a questa persona, esprimendo la tua gratitudine e spiegando l'importanza del suo gesto.
Cara Signora Elena,
le scrivo oggi da questa tranquilla cittadina ligure, Ventimiglia, dove sto continuando i miei studi. La scuola procede bene e mi sto integrando sempre di più, ma c'è una persona che penso spesso e a cui sento il bisogno di esprimere tutta la mia gratitudine: lei.
Ricordo ancora il giorno in cui sono arrivato in Italia, quasi due anni fa. Tutto mi sembrava così nuovo, così diverso. La lingua, le abitudini, il cibo… mi sentivo un po' perso e spaesato. Venivo da un piccolo villaggio nell'entroterra albanese e trovarmi improvvisamente in una realtà così dinamica e sconosciuta non è stato facile.
All'inizio alloggiavo in quel piccolo appartamento vicino alla stazione. Mi sentivo solo e a volte la nostalgia di casa si faceva sentire forte. Non conoscevo quasi nessuno e la barriera linguistica rendeva tutto più complicato. Andare a fare la spesa, chiedere informazioni, persino capire i cartelli stradali era una sfida.
Poi, un giorno, mentre cercavo di decifrare l'orario degli autobus alla fermata vicino a casa, lei si è avvicinata. Ricordo il suo sorriso gentile e la sua domanda, posta con una voce calma e rassicurante: "Posso aiutarla?".
In quel momento, quelle semplici parole sono state come un raggio di sole in una giornata nuvolosa. Le ho spiegato, con il mio italiano ancora incerto, che stavo cercando l'autobus per andare alla scuola di italiano. Lei non solo mi ha indicato la fermata giusta e l'orario, ma si è offerta di accompagnarmi, visto che anche lei doveva andare in quella direzione.
Durante quel breve tragitto a piedi, abbiamo iniziato a parlare. Lei mi ha raccontato qualcosa di Ventimiglia, dei suoi angoli più belli, e mi ha chiesto del mio paese, della mia famiglia. La sua gentilezza e la sua apertura mi hanno fatto sentire subito meno solo.
Ma il suo aiuto non si è fermato lì. Nei giorni successivi, si è informata su di me, si è offerta di aiutarmi con le pratiche burocratiche, mi ha spiegato come funzionano alcune cose qui in Italia. Ricordo ancora quando mi ha accompagnato all'ufficio immigrazione, aiutandomi a compilare quei moduli complicati. Senza il suo aiuto, probabilmente ci avrei messo molto più tempo e avrei commesso molti più errori.
Lei, Signora Elena, con la sua disponibilità e la sua generosità, mi ha fatto sentire accolto in questa nuova realtà. Mi ha dimostrato che anche in un paese straniero si possono trovare persone buone e pronte ad aiutare. Il suo gesto non è stato solo un aiuto pratico, ma un vero e proprio sostegno umano, che mi ha dato la forza e la fiducia per affrontare le difficoltà iniziali.
Grazie a lei, mi sono sentito meno straniero e più a casa. Grazie alla sua gentilezza, ho iniziato a vedere l'Italia non solo come un luogo sconosciuto, ma come un posto dove potevo costruire il mio futuro.
Le sono profondamente grato per tutto quello che ha fatto per me. Spero di poterla incontrare presto per ringraziarla di persona.
Con sincera gratitudine,
Artur
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