martedì 25 marzo 2025

Angelico Aprosio, il ventimigliese che 400 anni fa raccolse libri da tutto il mondo e li mise a disposizione del pubblico

L'epistolario Aprosiano è un viaggio nella cultura del XVII secolo


La Biblioteca Universitaria di Genova conserva un tesoro di lettere che ci aprono una finestra sul mondo intellettuale dell'epoca.
Presso la Biblioteca Universitaria di Genova, è conservato l'Epistolario Aprosiano, una raccolta di lettere appartenute al padre agostiniano Angelico Aprosio (1607-1681). Questa raccolta è particolarmente preziosa perché contiene la corrispondenza che Aprosio intrattenne con i maggiori intellettuali europei del XVII secolo.

Ma chi era Angelico Aprosio? Nato a Ventimiglia e avviato agli studi di Legge o Medicina, preferì entrare nell'ordine degli Agostiniani. Il suo percorso lo portò a Siena, dove maturò la sua passione per la cultura e in particolare per l'opera di Giovan Battista Marino. Aprosio si distinse per la sua attività di editore critico e per la sua partecipazione alla vita delle accademie letterarie, stringendo amicizie con importanti figure dell'epoca.

Dopo vari spostamenti, Aprosio tornò in Liguria e a Ventimiglia, dove si dedicò alla sua biblioteca e alla sua vasta corrispondenza. Le lettere conservate nel fondo Aprosiano offrono uno spaccato della vita intellettuale del XVII secolo, con le sue dispute, i suoi gusti letterari e le sue figure di spicco. Alcune delle opere di Aprosio sono "La Sferza Poetica" e "Lo Scudo di Rinaldo". Di Aprosio rimangono anche alcune lettere che illustrano il suo rapporto con la suora e scrittrice Arcangela Tarabotti.

Negli ultimi anni della sua vita, Aprosio si dedicò alla sua biblioteca e alla stesura del suo epistolario. Trovò conforto nella presenza di Domenico Antonio Gandolfo, che egli stesso preparò come suo successore alla direzione della Biblioteca Aprosiana. Gandolfo assunse di fatto tale incarico, sebbene non formalmente, prima della morte di Aprosio nel febbraio 1681, sopraggiunta dopo un periodo di malattia e sofferenza.

Aprosio lasciò un'eredità culturale di grande valore.
-.-.-.-.-.-

Rispondi nei commenti:

1.  Qual è il contenuto principale del fondo "Epistolario Aprosiano"?
2.  In quale città Angelico Aprosio maturò la sua passione per la cultura?
3.  Chi fu Domenico Antonio Gandolfo per Angelico Aprosio?


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