giovedì 9 maggio 2024

Seneca, la vera gioia

La gioia di cui ti parlo... sei tu setsso

«La vera gioia è una cosa seria. Questa gioia voglio che tu possieda: essa non ti verrà mai meno, una volta che tu sappia da dove proviene. I metalli vili si trovano in superficie; i più preziosi, invece, sono nascosti nelle viscere della terra ma procurano un guadagno maggiore a chi fa la fatica di scavare. I beni di cui si compiace la massa danno un piacere inconsistente e superficiale, perché ogni gioia che viene dall'esterno manca di fondamento.
La gioia di cui ti parlo, e alla quale cerco di condurti, è invece fondata, e si genera intensamente nell'interiorità. Ti prego, fa' la sola cosa che può farti davvero felice: calpesta, distruggi, i beni esteriori e luccicanti che ti promettono o che tu speri di ottenere da altri, e aspira al vero bene e godi del tuo. Ma che cos'è questo tuo? Sei tu stesso, è la parte migliore di te».

Seneca, Lettere a Lucilio
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