martedì 26 marzo 2024

Traiano: l'imperatore che Dante collocò nel Paradiso

La rettitudine e le virtù di Traiano, scolpite nel marmo della Colonna omonima, furono decantate persino da Dante Alighieri, che nella Divina Commedia lo pose nel Paradiso.

"Felicior Augusto, melior Traiano": tale fu il successo dell'imperatore che guidò l'Impero Romano alla sua massima estensione che a tutti i successori, all'inizio del regno, il Senato augurava di essere più fortunati di Augusto e migliori di Traiano (Eutropio VIII, 5).

Durante il suo principato (98-117 d.C.), amato dal popolo, appoggiato dai senatori e forte della fedeltà dell'esercito, intraprese un ambizioso programma di opere pubbliche, infrastrutture e riforme sociali, meriti che gli valsero il titolo di "Optimus Princeps", il migliore tra gli imperatori (Cassio Dione LVIII, 23.1).La rettitudine e le virtù di Traiano, scolpite nel marmo della Colonna omonima, furono decantate persino da Dante Alighieri, che nella Divina Commedia lo pose nel Paradiso.

Racconta il poeta che una vedova, quando stava per mettersi in cammino verso la Dacia, lo fermò chiedendogli giustizia per il figlio assassinato. Alle rassicurazioni dell'imperatore che avrebbe provveduto al ritorno, la donna obiettò che sarebbe potuto non tornare, continuando con le suppliche. Pressato ma impietosito, Traiano decise allora di rimandare la partenza e di compiere il suo dovere: smontò da cavallo, cercò il colpevole, lo punì e solo dopo ripartì per la guerra (Dante, Purgatorio, Canto X, vv. 70-96).

Papa Gregorio Magno (590-604), venuto a conoscenza dell'atto di umiltà e giustizia del sovrano, si commosse a tal punto che pregò Dio per la salvezza della sua anima ottenendone la resurrezione affinché, tornato in terra, facesse del bene meritando il Paradiso, come puntualmente avvenne.
Fu così che Traiano venne annoverato da Dante nel novero dei beati (Dante, Paradiso, Canto XX, vv. 43-48, 106-117).

📌 Ricorre oggi il #Dantedì, la giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, celebrata in Italia ogni 25 marzo, data che corrisponde al giorno dell'anno 1300 in cui, secondo la tradizione, il sommo poeta si perse nella "selva oscura".

📚 Foro Romano, Palatino e Fori imperiali con la Colonna Traiana conservano oggi le testimonianze tangibili e monumentali dell'esistenza di personaggi storici a cui Dante ha dato voce nelle cantiche della Divina Commedia, assieme alle divinità pagane venerate nei templi dell'area archeologica centrale.
Le abbiamo raccolte in un percorso di 15 tappe scandito dalle voci degli attori Massimo Ghini, Giuseppe Cederna, Giandomenico Cupaiuolo e Rosa Diletta Rossi.

Nel mezzo del Cammin 
https://colosseo.it/percorsi/nel-mezzo-del-cammin/

🖼️ Busto di Traiano, Museo Palatino, Parco archeologico del Colosseo
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